Il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, è stato sospeso per due mesi in seguito a una azione disciplinare avviata dall’Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Il provvedimento è stato adottato perché Sallusti ha consentito la collaborazione per il quotidiano di Via Negri del senatore Renato Farina, radiato dell’Ordine nazionale dopo avere ammesso di aver collaborato con i Servizi segreti italiani, fornendo informazioni e pubblicando notizie in cambio di denaro, al tempo in cui era vicedirettore di Libero.
“È in atto una vera e propria persecuzione giudiziaria nei confronti dei giornalisti del Giornale: è una sentenza vergognosa e inconcepibile. Per fortuna non è esecutiva, faremo ricorso all’Ordine nazionale, altrimenti già oggi avrei dovuto liberare la mia scrivania, ha detto Sallusti. “Sono esterrefatto sono cose che si riferiscono ad anni fa e solo oggi arriva questa sentenza. Renato Farina era stato radiato dall’Ordine, si era dimesso dal Giornale, non ha ricevuto un centesimo per i suoi articoli. Qualcuno mi deve dire cosa avrei violato. Insomma Farina è come qualunque cittadino a cui è riconosciuto il diritto costituzionale di poter scrivere su un giornale. C’è un chiaro vuoto legislativo su questa materia e questa sentenza conferma ancora una volta che c’è una vera e propria persecuzione sia nei nostri confronti, vedi il caso di Vittorio Feltri, sia nei confronti, più in generale, di tutti i giornalisti cosiddetti di centrodestra.