E mentre ancora si piangono i morti parte il delirio senza fine che lascia sgomenti. Come abbiamo visto, nei giorni scorsi, quelli de “Il Giornale hanno provato ad attribuire la responsabilità degli attentati di Oslo all’Islam: hanno addirittura mandato in edicola due prime pagine diverse. Poi sono stati smentiti dai fatti ma essendo l’attentatore un norvegese, cristiano e di destra, Sallusti e Feltri sono andati in tilt. Non è possibile colpevolizzare un tizio con questi requisiti. Deve esserci sicuramente qualche altro modo per minimizzare il lucido e atroce gesto di Andres. A trovarlo è Feltri con l’editoriale di oggi: “Quei giovani incapaci di reagire. La tesi è semplice quanto vigliacca. Come è possibile, si chiede Feltri, che i 500 giovani presenti sull’isola di Utoya non siano riusciti a fermare la carneficina? Potevano, secondo Feltri, lanciarsi sull’attentatore cosicché “alcuni di sicuro sarebbero stati abbattuti ma non tutti. Insomma, secondo Feltri, il problema è che ciascuno ha pensato “a salvare se stesso illudendosi di spuntarla. Praticamente la colpa è delle vittime, di quei giovani che non hanno voluto “identificarsi con gli altri: incapaci ed egoisti e anche un po’ rammolliti. Si può cadere più in basso di così?
di Massimo Malerba