Oggi Roma è tapezzata di manifesti realizzati dalla federazione romana di SeL e dedicati alla memoria di Steve Jobs, il fondatore di Apple scomparso qualche giorno fa. L’iniziativa sta scatenando furiose polemiche dentro il partito di Vendola e in rete tra chi la considera di cattivo gusto e anche un po’ strumentale e chi, invece, la sostiene. Questo il manifesto:
Tantissime le critiche piovute dai social network tanto che Vendola è costretto a correre ai ripari con uno status su Facebook: “Il genio di Steve Jobs – scrive Vendola – ha cambiato in modo radicale, con le sue invenzioni, il rapporto tra tecnologia e vita quotidiana. Tuttavia fare del simbolo della sua azienda multinazionale – per noi che ci battiamo per il software libero – un’icona della sinistra, mi pare frutto di un abbaglio. Penso che il manifesto della federazione romana di SEL, al netto del cordoglio per la scomparsa di un protagonista del nostro tempo, sia davvero un incidente di percorso. Incidente tanto più increscioso in quanto proprio in questi giorni nella mia regione stiamo per approvare una legge che, favorendo lo sviluppo e l’utilizzo del software libero segna in modo netto la nostra scelta.
E come di consueto in rete scatta lo sfottò: “Prenota il tuo necrologio con Sel