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Autore: Redazione

Ecco le intercettazioni tra Santanchè e Briatore: Qua crolla tutto – I testi

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I testi delle intercettazioni uscite su Repubblica di oggi in edicola – inchiesta per evasione fiscale – tra l’affarista Flavio Briatore e Daniela Santanchè. Descrivono un mondo squallido in cui Berlusconi continua a fare Bunga Bunga fregandosene dei problemi giudiziari e di quelli del Paese. Poi parlano di Rai e la Santanchè ammette di esser stata lei a posizionare il nuovo direttore generale, Lorenza Lei, in quella postazione. Sul sito di Repubblica le intercettazioni non le trovate ancora, ma eccole qui di seguito SILVIO E’ MALATO. Santanchè: «Ma sei sicuro che lui (Berlusconi) ha ripreso?». Briatore: «Al cento per cento». S: «Io sono senza parole … ma perché insiste (con il bunga bunga)?» B: «É malato, Dani! Il suo piacere è vedere queste qui, stanche, che vanno via da lui. Stanche, ...

La bandiera referendaria sull’altare è una cosa mai vista – Guarda foto

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E’ arrivata questa foto alla nostra mail. Una bandiera referendaria in Chiesa durante la Messa. Molte diocesi, associazioni cattoliche e vescovi si sono schierate per il SI ai referendum sull’acqua e la difesa dell’acqua pubblica. Dall’altare della Messa conclusiva della Giornata Regionale Della C.V.X. Campana (Comunità di Vita Cristiana) cui la foto si riferisce sono giunte queste parole: “L’acqua è vita! Privatizzarla significa diventare padroni della vita altrui. Per questo l’acqua deve rimanere pubblica

Renzi spiazza tutti: Voterò tre sì e un no al referendum – Foto

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Il rottamatore Matteo Renzi illustra la propria posizione sul referendum del 12 giugno. Lo fa attraverso la sua bacheca Facebook: “Voterò tre sì e un no. Il no sarebbe relativo ad uno dei due quesiti sull’acqua pubblica. Ecco come lo motiva: “Dico no al quesito sulla remunerazione dell’investimento: è una norma del governo Prodi nel 1996, ministro Di Pietro. Senza questa norma si bloccherebbero gli investimenti per acqua e depurazione

Casus belli? Non importa se i ministeri sono belli figuraccia epica di Salvini su La7 – Video

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Storica figuraccia di Matteo Salvini (Lega Nord) in collegamento da Pontida con il TgLa7. Alla domanda di Mentana “Il tema dei ministeri a Roma può costituire il casus belli?, Salvini risponde: “Quanto belli, quanto grandi, quanto splendenti siano i ministeri a Roma onestamente mi interessa molto poco…. L’espressione ‘casus belli’ (‘motivo di guerra, di scontro’) viene clamorosamente confusa da Salvini con l’aggettivo belli, riferito ai ministeri. Vabbè, che ci volete fare. Il latino lo parlavano i romani, mica i padani. Video segnalato alla nostra mail da Nicolò Mingozzi. Imperdibile.

Sfiduciamo Brunetta – Firma la petizione

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Contatti Sostienici Materiali Battiquorum Pubblicità su Lettera Viola facebook twitter Rimani connesso Cerca nel sito Cerca nel sito mercoledì, giugno 15th, 2011 | Inserito da admin Sfiduciamo Brunetta – Firma la petizione Ai Gruppi Parlamentari. Alle forze Politiche di Opposizione presenti in parlamento: On Bersani, On. Di Pietro, On Casini, On. Bocchino, On. Staderini e per conoscenza alle segreterie di S.E.L., Federazione della Sinistra, Movimento 5 Stelle, Verdi L’attacco del ministro Brunetta ai lavoratori precari, da lui definiti “l’Italia peggiore è un atto insopportabile, indegno di un Ministro della Repubblica e non può passare sotto silenzio. Chiediamo a Voi un intervento deciso e corale che coinvolga tutte le forze di opposizione: la immediata presentazione di una mozion...

Qualcuno fermi Mastella – vuole suicidarsi

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Pochi giorni fa, ai microfoni di Radio2, Clemente Mastella annuncia: «Se Luigi De Magistris va al ballottaggio mi suicido. Conosciamo tutti Mastella, sappiamo che è uomo d’onore e che di fronte ad un impegno assunto con gli elettori non si tira mai indietro. Siamo certi che Mastella, di fronte all’evenienza da lui paventata, non esiterebbe a mettere in atto un così drastico proposito. Sappiamo che nulla potrà fargli cambiare idea. Per questo ci rivolgiamo ai familiari di Mastella e li invitiamo a tenerlo d’occhio in questi giorni, a stargli vicino per evitare che accada l’irreparabile. La vità è bella anche se c’è Mastella.

Sputtanata la Moratti – ecco le prove dell’innocenza di Pisapia – Foto

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Letizia Moratti ha accusato Giuliano Pisapia di essere responsabile di un furto, citando una sentenza della Corte d’Assise, che dichiarava il reato estinto per amnistia. Nonostante l’amnistia, Giuliano Pisapia presentò appello, accolto. La III Corte d’Assise d’Appello di Milano presieduta dal dott. Luigi Maria Guicciardi nel procedimento n.76 del 1985 ha assolto Giuliano Pisapia per non aver commesso il fatto. La sentenza recita alle pagine 1562 e 1563: “In conclusione non vi è prova – né vi sono apprezzabili indizi – di una partecipazione del Pisapia, sia pure solo sotto il profilo di un concorso morale, al fatto per il quale è stata elevata a suo carico l’imputazione di furto, dalla quale l’appellante va pertanto assolto per non aver commesso il fatto. Motivazioni della sentenza di sec...